lunedì 2 marzo 2009

Un succo di vitamine

In America li chiamano "smoothies", da noi sono gli insostituibili succhi, spremute e frullati rigorosamente a base di frutta o verdura. Queste bevande sono un vero concentrato di virtù perché per prepararle si possono utilizzare prodotti vegetali crudi e con tutta la buccia. Sono ricchi di vitamine, soprattutto la C (sostanza che svolge un'azione antiossidante ed evita la formazione di radicali liberi responsabili dell'invecchiamento di cellule e tessuti), betacarotene, sali minerali (in percentuale diversa a seconda del tipo di frutta e verdura che viene utilizzata), bioflavonoidi che hanno effetti diuretici e rinforzano le pareti dei capillari. Il sedano fornisce quercetina, una sostanza disintossicante; la mela verde, poco zuccherina, le banane, le albicocche, le susine e il limone contengono acido malico che aiuta l'intestino a funzionare bene. Nella buccia dei frutti si trovano alte percentuali di tannini che hanno un effetto astringente e fanno da barriera alle infezioni. Essendo liquidi contengono nutrienti immediatamente disponibili per l'organismo poiché, una volta assunti, entrano subito nell'intestino e da qui si immettono nel circolo sanguigno. Sono, in definitiva, un'ottima soluzione per consumare almeno due porzioni di frutta e verdura al giorno e possono tranquillamente rappresentare un pasto sostitutivo a condizione, però, di compensare le scarse calorie con l'assunzione di carboidrati a colazione e a cena. Non per ultima, la loro funzione di reintegrazione dei liquidi di cui il corpo ha bisogno con il ritorno delle temperature calde. L'importante è utilizzare frutta e verdura di stagione. Poiché non vengono coltivate in serra per difendersi sviluppano maggiori quantità di vitamine e sono meno soggette all'uso di fertilizzanti o a trattamenti conservanti; per eliminare eventuali residui di fitofarmaci è bene lavare frutta e verdura aggiungendo all'acqua un cucchiaino di bicarbonato di sodio. Per la loro preparazione ci si può avvalere di uno spremiagrumi (per quelli a base di agrumi) o di una centrifuga (che presenta, però, l'inconveniente di eliminare la polpa e, quindi, la fibra); una variante può essere rappresentata dal frullato ottenuto aggiungendo ai pezzi di frutta del latte intero (scremato o yogurt magro per chi è a dieta) che, grazie alla presenza di grassi, favorisce l'assorbimento delle vitamine liposolubili (quelle, cioè, che vengono sciolte dai grassi). Attenzione: tutti i succhi preparati in casa poiché privi di conservanti hanno una durata molto breve; è meglio consumarli appena preparati soprattutto se sono a base di agrumi in quanto la vitamina C, se esposta alla luce ed a fonti di calore, tende facilmente ad ossidarsi e, di conseguenza, a perdere il suo valore nutrizionale originario.

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