domenica 22 febbraio 2009

I Vegetali

I vegetali sono sempre stati la fonte più importante del nutrimento per gli uomini. La loro azione terapeutica non è addebitabile ad uno o all'altro dei componenti, estratto o isolato dal resto, ma scaturisce dal consumo quotidiano e abbondante di frutta e verdura nella loro completezza. E' particolarmente importante che frutta e verdura consumate siano di provenienza biologica siano, cioè, esenti da concimi chimici, diserbanti e anticrittogamici. Tuttavia, per poter beneficiare appieno delle loro proprietà, è necessario evitare il consumo di frutta e verdura fuori stagione; oggi le cosiddette primizie non esistono quasi più visto che è possibile trovare quasi ogni varietà di frutta e verdura in qualsiasi periodo dell'anno. Al di là del fatto che è così scomparso il piacere di consumarli nella loro naturale stagione, occorre fare alcune considerazioni; la prima riguarda il fatto che la maturazione delle specie vegetali avviene nel periodo dell'anno durante il quale il nostro organismo è in grado di trarre il massimo vantaggio dal loro consumo: ad esempio i meloni, le angurie, i cetrioli, ricchi d'acqua, maturano nei mesi estivi ed aiutano il nostro organismo a bilanciare la disidratazione provocata dal caldo; le castagne, le nocciole, le noci, le olive, invece, vengono a maturazione in autunno quando del loro maggior apporto calorico l'organismo ha bisogno per prepararsi adeguatamente al clima invernale. La seconda considerazione riguarda il fatto che le piante selezionate e fortemente stimolate nel loro ciclo vegetativo affinché producano anche in periodi normalmente dedicati al riposo biologico sono necessariamente piante più deboli, più facilmente preda di parassiti e di varie malattie; questo significa che saranno piante sottoposte più frequentemente ai trattamenti disinfestanti e che i residui chimici saranno più cospicui in questi ortaggi e frutti piuttosto che in quelli di stagione. Evitare cotture inopportune. Infatti l'azione del calore altera la composizione dei vegetali riducendo o eliminando del tutto la presenza di vitamine e sali minerali. Quando, a volte, è necessario cuocere le verdure bisogna evitare la pentola a pressione (la temperatura oltre i 100°C altera più profondamente l'alimento) ed anche la bollitura in molta acqua; è da preferire, invece, la cottura delle verdure a vapore o stufate, in modo che la dispersione delle vitamine e dei minerali sia contenuta e limitata il più possibile. La cottura non deve essere prolungata ma sufficiente per ammorbidire le verdure e la stessa acqua di cottura può essere utilizzata per preparare minestre o risotti essendo molto ricca di sali minerali. Evitare manipolazioni profonde, come affettare, grattugiare, spremere molto tempo prima del consumo. L'ossigeno e la luce, infatti, sono due potenti agenti ossidanti in grado, cioè, di rendere inattive le vitamine e di alterare il gusto o semplicemente l'aspetto del cibo. Consumare la frutta da sola lontano dai pasti. Per usufruire delle proprietà benefiche della frutta è importante che la sua digestione non sia resa difficile o ritardata dalla presenza di altri cibi nello stomaco. Consumare le verdure crude all'inizio del pasto. Questa modalità presenta parecchi vantaggi: innanzitutto le verdure crude che riusciamo a mangiare sono in quantità maggiore e questo significa più vitamine, più minerali, più fibre grezze, più acqua biologica; è più facile raggiungere un piacevole senso di sazietà con una quantità più limitata del cibo che farà seguito alle verdure; la motilità gastrica e intestinale è particolarmente stimolata da alimenti ricchi di fibre e poveri di grassi.